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esposizione farmacia

La vetrina in Farmacia ai tempi del Covid

LA VETRINA IN FARMACIA AI TEMPI DEL COVID

Articolo pubblicato su Pharmacy Scanner del 27/7/2021 ( vai all’articolo completo)

1 – Esperti e scienziati già parlano di una quarta ondata di covid, al di là delle previsioni è abbastanza evidente che non siamo ancora fuori dalla pandemia e quindi anche quest’autunno occorrerà ancora fare i conti con i comportamenti e le abitudini di acquisto adottate dai consumatori da un anno a questa parte: ingressi ridotti e acquisti maggiori a ogni passaggio, bisogno di sicurezza, attenzione a evitare code e affollamenti eccetera. C’è chi ha detto che a fronte di un consumatore che oggi comincia a scrutare i negozi già dal marciapiede (per vedere se sono pieni, per capire quanto c’è da aspettare, per dare una prima occhiata a offerta e prodotti) la vetrina ha acquisito ancora maggiore importanza ed è oggi un touchpoint sempre più cruciale. Siete d’accordo?  Rispetto al pre pandemia ritenete che la funzione della vetrina sia cresciuta d’importanza o rimanga la stessa di prima?

Tutt’oggi i clienti entrano nei supermarket per fare la spesa. Varcano l’ingresso e, rispettando le distanze, aspettano davanti al bancone del pane, della carne, dei salumi ed infine davanti casse prima di uscire. In molte farmacie invece, i clienti attendono il loro turno fuori. E’ un dato di fatto! Una questione di spazi ma soprattutto di come questi sono percepiti dal pubblico.

E’ una questione di PERCEZIONE per cui bisogna analizzare l’esperienza che la farmacia è in grado di offrire ai suoi clienti: 

  • in fila di fronte al bancone facendo slalom tra gli espositori delle aziende oppure in spazi aperti, luminosi, accoglienti e stimolanti? 
  • Il posto dove unicamente spedire la ricetta o una moderna farmacia Centro Salute dove ricevere protocolli di cura (consulenza+prodotto)?

La vetrina resta importante come nel periodo pre pandemia.

vetrina in farmacia
La vetrina comunica la presenza di un desk per l’accoglienza e le informazioni oltre che la sala consulenza

2 – Le nuove abitudini di acquisto impattano su tendenze d’arredo che nel retail generalista avevano già cominciato a emergere in precedenza: si affermano le vetrine pulite, sgombre da espositori, prodotti o allestimenti, che diventano una vera e propria finestra sull’interno del negozio. La trasparenza, ha detto qualcuno, invita la gente a entrare. E in tempi di covid, aiuta il cliente a farsi un’idea di quello che lo attende dentro quando è ancora sul marciapiede. Condividete che il trend del momento, in fatto di vetrine, sia la trasparenza? E’ effetto soltanto di covid, o incidono anche nuove tendenze di consumo, che per esempio portano a rifuggire da esposizioni sovrabbondanti che richiamano la società dell’iperconsumo?

In Sartoretto Verna abbiamo sempre privilegiato vetrine “pulite” con l’obiettivo di comunicare meglio l’offerta (dall’esterno) ed ampliare la percezione degli spazi (dall’interno). 

Ma liberare le vetrine poteva significare perdita di spazio espositivo per cui abbiamo messo a punto diverse soluzioni tra cui Go-plexi®, un sistema di gondole su ruote in plexiglass trasparente riciclato al 100%, che si inserisce in ogni ambiente e consente l’ordine dei prodotti grazie alla modularità dei numerosi accessori disponibili. 

Collocate perpendicolarmente alle vetrine rendono visibile l’offerta già dalla strada. L’esplorazione comincia dunque già dall’esterno per proseguire e finalizzarsi con l’acquisto all’interno dei locali.

esposizione farmacia
Le gondole trasparenti lasciano libere le vetrine senza perdita di esposizione
esposizione farmacia
La trasparenza delle vetrine modifica la percezione degli spazi. La farmacia sembra più grande e meno affollata.

3 – La vetrina però serve anche a comunicare, a mettere in mostra la farmacia e ciò che offre. Come si possono conciliare trasparenza e comunicazione, soprattutto in quest’epoca in cui si è costretti a comunicare con il cliente quando è ancora sul marciapiedi?

Trasparenza e comunicazione si conciliano perfettamente se l’architettura della farmacia risulta attraente e scenografica. Non basta liberare le vetrine. Il design inteso come arredamento, illuminazione, scelta di colori e materiali, definisce il concept della farmacia e fa immediatamente percepire la proposta, la nostra missione ed i nostri valori.

vetrina farmacia
La percezione della Farmacia: autorità, professionalità, qualità della proposta e chiara divisione dei reparti

4 – Alcune insegne (Lloyds e Cef, per esempio) hanno cercato di risolvere il dilemma di cui sopra con lo strumento del vidiwall, che consente di riunire più comunicazioni e claim in un unico schermo lasciando quindi libera la parte più estesa della vetrina. Quali sono le vostre idee al riguardo? Ci sono altri strumenti/soluzioni che meritano di essere esplorati?

Abbiamo sperimentato schermi a led trasparenti in vetrina con l’obiettivo di fondere la comunicazione digitale con gli ambienti. Ad esempio animando laboratori attraverso sagome “virtuali animate” di farmacisti impegnati nelle preparazioni galeniche. 

In altre situazioni abbiamo progettato maxi schemi o banner internamente alla farmacia ma nello stesso tempo visibili dalla strada. L’obiettivo è stato quello di “rompere i confini” per attrarre e comunicare con un pubblico più ampio.

laboratorio farmacia
Laboratori a vista possono essere animati attraverso schermi a led trasparenti
vetrina farmacia
Posizione maxi schermi in vetrina non significa per forza chiuderla

5 – Prima che la tendenza alla trasparenza cominciasse a fare capolino, era molto diffuso l’impiego di pellicole adesive di grandi dimensioni che coprivano le vetrine fino a mezza altezza (almeno) e per lo più facevano pubblicità a linee o prodotti. Qual è la vostra opinione al riguardo? Funzionano ancora o l’uso andrebbe ridotto? E le vetrofanie che pubblicizzano servizi o altro? Vanno preferite le grandi dimensioni, per attirare lo sguardo, oppure anche qui deve prevalere la pulizia e la trasparenza?

Riteniamo che pellicole e vetrofanie rendano l’immagine della farmacia troppo commerciale e omologata alla grande distribuzione. “Gridano” ma non “parlano”, hanno la pretesa di vendere senza ascoltare. Per chiarire il concetto stiamo utilizzando pellicole digitali oscuranti per mettere in vista gli spazi dedicati ai servizi ed alle consulenze in farmacia.

La sala consulenze è posta all’ingresso della farmacia
vetrina farmacia
La pellicola digitale permette, grazie ad un interruttore, di oscurare completamente la vetrata