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Farmacia dei servizi

Nuovi servizi in farmacia. Guida pratica

Con il decreto attuativo 153/2009 nasce la nuova farmacia dei servizi

 

Con la legge n. 69 del 2009, e poi con il Decreto Legislativo n. 153 del 2009, il Governo e il Parlamento hanno tracciato la strada per fare della farmacia uno snodo fondamentale del sistema sanitario nazionale.

Il decreto n° 153 del 2009 è il passo fondamentale per delineare il nuovo ruolo della farmacia all’interno del SSN. Il passo successivo del Governo sarà il rinnovo della Convenzione Farmaceutica nazionale che dovrà individuare le concrete modalità di erogazione dei servizi e la remunerazione per la farmacia.

Come prepararsi quindi ai cambiamenti? Come giocare di anticipo ai futuri cambiamenti?

Riportiamo di seguito i quesiti a cui tenteremo di dare una risposta pratica da tradurre in spazi, dimensioni, attrezzature:

 

  1. Quali nuovi servizi possono essere effettuati in farmacia?
  2. Di quali spazi necessito?
  3. Necessito di particolari attrezzature?
  4. C’e’ la necessità di predisporre luoghi appositi e differenziati?

 

1) Quali nuovi servizi possono essere effettuati in farmacia?

Assistenza domiciliare integrata

Le farmacie possono mettere a disposizione operatori socio-sanitari, infermieri e fisioterapisti per l’effettuazione a domicilio di specifiche prestazioni professionali richieste dal medico; le prestazioni infermieristiche o fisioterapiche che possono essere svolte presso la farmacia sono limitate a quelle dei servizi di secondo livello rivolti ai singoli assistiti. Con Decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentita la Conferenza Stato.

Servizi di primo livello

Le farmacie erogano servizi di primo livello, attraverso la partecipazione alla realizzazione dei programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale, rivolti alla popolazione e ai gruppi di rischio e realizzati a livello nazionale e regionale, ricorrendo a modalità di informazione adeguate al tipo di struttura e, ove necessario, previa formazione dei farmacisti che vi operano.

Servizi di secondo livello e analisi di prima istanza

Le farmacie assicurano servizi di secondo livello rivolti ai singoli assistiti, in coerenza con le linee guida ed i percorsi diagnostico – terapeutici previsti per le specifiche patologie, su prescrizione del medico, anche avvalendosi di personale infermieristico, prevedendo l’inserimento delle farmacie tra i punti forniti di defibrillatori automatici Le farmacie effettuano, nell’ambito dei servizi di secondo livello, analisi di prima
istanza rientranti nell’autocontrollo, con i limiti e alle condizioni stabiliti con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di intesa con la Conferenza unificata Stato – Regioni – Province Autonome, restando in ogni caso esclusa l’attività di prescrizione e diagnosi nonché il prelievo di sangue o di plasma mediante siringhe o dispositivi equivalenti.

Prenotazione visite ed esami specialistici

Le farmacie effettuano attività attraverso le quali gli assistiti possano prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate e provvedere al pagamento dei relativi ticket nonché ritirare i referti.

 

 ==> Decreto attuativo 153/2009

 

2) Di quali spazi necessito?

Tutto passa attraverso lo spazio. Conquistate lo spazio!
Tante sono le nuove opportunità per la farmacia dei servizi e diventa prioritario elaborare una strategia mirata alla ricerca degli spazi opportuni. Valutare la struttura dell’immobile, ottimizzare gli spazi attuali o le nuove opportunità, comprendere il bacino di utenza come le possibili alleanze con gli specialisti, ecc sono le prime tappe obbligate.

In questa delicata fase di analisi la Sartoretto Verna mette a disposizione i suoi consulenti interni specializzati con l’obbiettivo di allargare il dibattito mettendo a disposizione la propria esperienza internazionale. Confrontarsi attraverso una serie di “casi concreti di successo”, è un ottimo punto di partenza per costruire la strategia di cerscita.

Avvalersi della nostra consulenza, sin dalle prime fasi di valutazione, può offrire un valido orientamento nella stima degli spazi utili necessari per la realizzazione di luoghi di lavoro innovativi.

 

3) Necessito di particolari attrezzature?

Offrire servizi innovativi in farmacia significa far conoscere e mettere a disposizione della propria clientela nuove opportunità per migliorare la propria vita.

Possiamo provare a suddividere in categorie alcune di queste nuove opportunità:

1- Analisi di prima istanza

2- Consulenze affidate a specialisti

3- Mondo mamma

4- Terapie (Fisioterapia, aerosolterapia, ecc)

5- Wellness – trattamenti estetici

6- Community

Ogni servizio certamente ha necessità di essere organizzato secondo le diverse peculiarità e quindi necessita di apposite attrezzature.
E’ un luogo di accoglienza, di lavoro, deve esprimere professionalità, deve dare le risposte in maniera scientifica e secondo le aspettative della clientela. Curare l’ambientazione, dotarsi di opportune attrezzature, selezionare personale apposito, ottimizzare lo spazio, rendere i luoghi fruibili direttamente dal punto vendita e collegarli ai diversi reparti, comunicare il servizio sono solo alcuni degli aspetti. Le variabili sono tante e vanno valutate caso per caso.

 

4) C’e’ la necessità di predisporre luoghi appositi e differenziati?

Si, comunicare la tipologia e ubicazione del servizio in modo che chiaro e predisporre luoghi appositi e differenziati è fondamentale. Lo sforzo sta nel rendere la novità del servizio parte integrante di una struttura (la farmacia), viva e flessibile, disponibile al cambiamento perché pronta a recepirlo. Organizzare spazi flessibili non significa organizzare spazi precari, che darebbero un’immagine poco professionale, ma spazi studiati nel dettaglio per essere quinta marcia dell’attività alimentando la richiesta sempre crescente di professionalità, un’occasione unica se intesa in questo modo.