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Nuovi servizi in farmacia: le principali innovazioni inserite nel testo di legge

Nuovi servizi in farmacia
Approvato dal senato il testo dell’art.9 della legge 1082

Articolo tratto dal sito della Fofi.

Il testo dell’ art. 9 del disegno di legge 1082 approvato dal Senato delega, infatti, il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati all’individuazione di nuovi servizi a forte valenza socio-sanitaria che dovranno erogare le farmacie pubbliche e private nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

I principi e criteri direttivi che impegnano il Governo, riprendono in larga misura le proposte che la Federazione degli Ordini aveva lanciato in occasione della presentazione alle istituzioni e alla stampa del proprio documento programmatico e che qualificavano la farmacia come centro socio-sanitario polifunzionale di servizi. L’art. 9, che ora passerà all’esame della Camera, individua, infatti, nuove funzioni e servizi che la farmacia di comunità dovrà erogare in ragione della presenza capillare sul territorio nazionale.

Queste, dunque, le principali innovazioni inserite nel testo di legge:

Assistenza domiciliare integrata.

Tale forma di assistenza vuole venire incontro alle esigenze di alcune particolari categorie di pazienti (anziani, disabili, malati cronici) mirando a fornire cure mediche e servizi socio-assistenziali a domicilio attraverso l’integrazione delle prestazioni professionali. In tale ottica il farmacista di comunità sarà chiamato a collaborare con il medico di medicina generale per garantire e monitorare il corretto utilizzo dei medicinali prescritti al fine di favorire l’aderenza dei malati alle terapie mediche. Tra i possibili destinatari dell’assistenza domiciliare i cittadini anziani alle prese con i periodici controlli della terapia antipertensiva, i pazienti oncologici che, dopo la dimissione ospedaliera, potranno continuare la terapia del dolore e i pazienti che necessitano di nutrizione artificiale parenterale ai quali il farmacista garantirà la fornitura dei dispositivi medici utili a tale via di somministrazione.

Analisi di prima istanza

In farmacia saranno a disposizione strumenti diagnostici per le analisi di prima istanza che il cittadino utilizzerà per tenere costantemente sotto controllo i valori di riferimento del proprio stato di salute. Già oggi, tra l’altro, molti pazienti (anziani o poco idonei all’utilizzazione di strumenti diagnostici) impegnati a rilevare periodicamente i valori della glicemia o della pressione arteriosa, identificano la misurazione a domicilio con la misurazione in farmacia.

Prenotazione visite ed esami specialistici

Dalla farmacia si potranno prenotare visite ed esami specialistici presso le strutture pubbliche e private convenzionate. Nelle farmacie, che diventano in questo modo terminali dei servizi Cup (Centro unico di prenotazioni), il cittadino potrà anche ritirare il referto e provvedere al pagamento della quota della spesa a suo carico.

Programmi di educazione sanitaria e campagne di prevenzione.

La farmacia parteciperà ai programmi di educazione e prevenzione sanitaria per contrastare le principali patologie e rivolti alla popolazione. Tale ruolo, che conferma l’integrazione della farmacia con la rete del Servizio sanitario nazionale, si inserisce nella cultura della cosiddetta pharmaceutical care che tradizionalmente vuole il farmacista di comunità accompagnare la dispensazione del medicinale con i consigli riguardanti il corretto utilizzo, le informazioni sulla modalità di somministrazione, le possibili interazioni con altri farmaci e/o alimenti e le controindicazioni.

Questi, in sintesi, i nuovi campi di azione che la farmacia di comunità sarà chiamata a svolgere nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. Sono allo studio, tuttavia, ulteriori proposte di servizi utili quali la possibilità di aprire le farmacie alla presenza di altre professioni sanitarie (infermiere, podologo, fisioterapista, ortopedico, dietista, etc.) in modo tale da fornire prestazioni sanitarie integrate al cittadino; l’obbligatorietà per le farmacie di possedere un defibrillatore ; l’istituzione di un servizio di primo soccorso che, grazie alla capillarità delle farmacie sul territorio nazionale, costituirebbe un primo e veloce accesso del cittadino alle prestazioni sanitarie. Al Parlamento l’onere di dare avvio a questo processo virtuoso che renderà le farmacie italiane ancora più accessibili e prossime alle esigenze di salute del cittadino. .per le emergenze soprattutto di quelle località lontane da presidi sanitari